L’architettura diventa espressione di stati d’animo ed emozioni. La natura dà forma a una nascente sensibilità educativa. In questo contesto, il progetto si configura come un’esperienza immersiva all’interno del parco. Nel processo di crescita dell’individuo, l’ambiente, il verde, la conoscenza della stagionalità e della biodoversità, svolgono un ruolo fondamentale. La scuola non deve essere un mero contenitore da cui estrarre apprendimenti, ma deve piuttosto prospettare un’aggregazione di possibilità all’interno delle quali muoversi. Per questo la scuola adotta una visione olistica, all’interno della quale i principi del benessere, della pedagogia e della qualità architettonica sono in totale accordo. La scuola si trasforma in un “Civic Center”, in uno spazio terzo, dinamico, polivalente ed esperenziale, da vivere e da consumare. E’ un ambiente di relazioni e scambi vivo, che fa da catalizzatore e da stimolo. La pianta libera al piano terra permette al fruitore di non perdere la vicinanza con il parco, ma di avere la sensazione di passarci attraverso. Il piano primo è destinato alle aule poiché l’obiettivo è quello di mettere i ragazzi in contatto diretto con il parco, mediante una diversa prospettiva e un’insolita altezza, quella della chioma, che da questo livello si potrà sfiorare grazie a terrazze e spazi esterni. Sarà un po’ come vivere in quella casa sull’albero che tutti abbiamo sempre sognato. La facciata, che ha la funzione di schermare la luce solare, è interrotta dalla presenza di affacci, per mezzo dei quali l’esperienza visiva e tattile con la vegetazione diventa protagonista. Questa semplice operazione trasforma il luogo in uno spazio quasi astratto, di ascendenza ludica, in un’affascinante scacchiera su cui giocare la grande partita del futuro prossimo.
RADarchitetture + Bottega17 + 3E ingegneria + Arch. Chiara Marchionni + Ing. Federico Margiacchi
Comune di Parma
2020
Parma, Italia