Pensare, pensare sempre, questo è il nostro monito, il messaggio sensibile che vorremmo trasparisse con la nostra installazione. Installazione interamente realizzata con materiali plastici, quegli stessi materiali che pian piano stanno soffocando il nostro pianeta, divorato dalla plastica e la colpa è soltanto nostra. Il problema non è la plastica in quanto tale, poichè è un materiale molto utile e resistente ma l’ utilizzo che facciamo di essa: usufruiamo di un materiale destinato a durare per centinaia di migliaia di anni e l’uso principale che ne facciamo è l’usa e getta. La plastica non si biodegrada mai, tutta la plastica che è stata creata esiste ancora, è questo il problema. Il compito di noi architetti è quello di sensibilizzare il prossimo, a noi è affidata la missione di un nuovo modo di progettare, di pianificare, di organizzare la società di domani in modo che sia amica e non nemica dell’ambiente, in modo che non sprechi ma risparmi risorse, in modo che non produca rifiuti ma materie tendenzialmente riutilizzabili all’infinito. Ognuno di noi deve contribuire a salvare il nostro pianeta. Possiamo farlo con tre semplici azioni: ridurre (l’uso di plastiche), riciclare e raccogliere.
Insomma, per salvare il nostro pianeta ognuno di noi deve agire in prima persona.
THINK.
RAD architetture + Sofia Lalli
2019
Firenze, Italia